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La parola all’ufficio tecnico: come nasce un rivestimento Easywand

Nel corso di una conversazione con uno dei tecnici dell’ufficio progettazione di Alubel, abbiamo approfondito le fasi fondamentali che guidano la realizzazione di un rivestimento con pannelli EASYWAND.

Il processo, ci spiega, si articola in cinque momenti principali: si comincia con la definizione dell’idea architettonica del rivestimento, si passa quindi alla redazione del progetto preliminare, segue una fase operativa fondamentale – quella del rilievo dello stato di fatto – e si arriva infine allo sviluppo del progetto esecutivo e alla compilazione delle distinte base per la produzione. Questo approccio strutturato consente di governare al meglio la complessità tecnica del sistema e garantire risultati coerenti con le esigenze progettuali.

La prima fase, quella dell’idea architettonica, rappresenta il fondamento concettuale dell’intero intervento. In questo momento iniziale si definiscono i volumi, le superfici e le finiture, tenendo conto di una serie di vincoli tecnici imprescindibili, propri dei pannelli EASYWAND. Il sistema si basa su un modulo fisso, pari a 500 mm, prevede una superficie perfettamente planare e consente installazioni in verticale, in orizzontale e persino a soffitto. L’architetto, quindi, è chiamato a integrare le sue scelte formali con le caratteristiche del prodotto, valutando anche elementi strutturali come la portanza dell’edificio, la compartimentazione tra interno ed esterno e l’uniformità delle superfici.

Superata questa prima fase ideativa, si entra nel merito del progetto preliminare. Qui si procede con la rappresentazione grafica delle specchiature, ovvero della distribuzione dei pannelli sulla facciata. È una fase delicata, in cui occorre confrontarsi con tutte le interferenze presenti sull’involucro edilizio: aperture, impianti, elementi aggettanti. Il progettista si trova quindi a mediare tra esigenze estetiche e criteri funzionali, affinché la soluzione finale sia non solo visivamente armonica, ma anche tecnicamente realizzabile.

Uno dei momenti più concreti e operativi dell’intero processo è il rilievo dello stato di fatto. Si tratta, come sottolinea il tecnico, di una fase determinante. Vengono misurate con la massima precisione tutte le superfici da rivestire, mantenendo sempre un riferimento orizzontale univoco per garantire coerenza progettuale. In questa fase si verifica anche la piombatura verticale delle pareti, poiché eventuali disallineamenti potrebbero influenzare in modo significativo la progettazione delle sottostrutture. Le tecniche di rilievo possono variare a seconda delle esigenze: si può procedere con strumenti tradizionali oppure ricorrere a tecnologie avanzate, in funzione della complessità dell’edificio.

Tutti i dati raccolti confluiscono nella progettazione esecutiva. Questa si articola a sua volta in tre elaborati fondamentali. La prima tavola riguarda le specchiature e definisce le lunghezze esatte dei pannelli. La seconda è dedicata alle sottostrutture, che hanno il compito di supportare i pannelli stessi e di compensare eventuali irregolarità del supporto murario. La terza tavola è quella dei dettagli costruttivi: in essa vengono rappresentati con precisione i nodi tecnici, come le partenze da terra, gli angoli, i giunti, gli imbotti. Alubel mette a disposizione dei progettisti una serie di soluzioni tecniche di riferimento, che devono però essere adattate caso per caso, nel rispetto delle specificità di ciascun contesto.

Ultima, ma non meno importante, è la fase di redazione delle distinte base. Questi documenti accompagnano la produzione e riportano in modo puntuale le quantità, le lunghezze e la posizione di ciascun pannello nei vari prospetti. La loro accuratezza è determinante per evitare errori durante la posa in opera, sia da un punto di vista funzionale sia sotto il profilo estetico. 

Modularità, semplicità di posa ed estetica contemporanea ne costituiscono i tratti distintivi, ma ciò che rende il sistema realmente efficiente è l’attenzione meticolosa posta nella progettazione. Una pianificazione accurata a monte, infatti, consente di operare in cantiere con maggiore rapidità, sicurezza e prevedibilità. E nel settore delle costruzioni, questo fa una differenza concreta e significativa.