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Sistema fotovoltaico integrato: guida tecnica per una progettazione efficace

L’installazione di un impianto fotovoltaico su copertura non è un’operazione banale. Si tratta di un intervento che richiede attenzione tecnica, progettazione integrata e una visione di lungo termine. Scopriamo perché è fondamentale considerare tutti gli aspetti strutturali, termici e manutentivi fin dalle prime fasi del progetto.

Perché progettare con attenzione l’impianto fotovoltaico sul tetto

Un impianto fotovoltaico ben progettato deve garantire non solo efficienza energetica, ma anche durabilità per almeno vent’anni, periodo che coincide con la durata degli incentivi erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Durante questo tempo, l’impianto è esposto a fenomeni atmosferici e all’usura dei materiali, proprio come il tetto che lo ospita. Ecco perché è essenziale partire da un’attenta valutazione del manto di copertura.

Copertura esistente o nuova: cosa considerare

Se si tratta di una nuova copertura, l’approccio ideale è la progettazione integrata impianto-copertura. In caso contrario, è fondamentale valutare se la copertura esistente sia in grado di sostenere il carico aggiuntivo (tipicamente 18-20 kg/m²) senza interventi strutturali onerosi.

Un caso frequente è la sostituzione di vecchie lastre in fibrocemento (amianto) con coperture leggere in alluminio, approfittando degli incentivi per la rimozione dell’amianto. Il carico permanente resta simile, rendendo la sostituzione fattibile dal punto di vista strutturale.

Le 7 caratteristiche essenziali per una copertura idonea al fotovoltaico

1. Capacità strutturale
La copertura deve sopportare il carico dell’impianto fotovoltaico e distribuirlo correttamente sui punti strutturalmente più favorevoli. È necessaria un’analisi dettagliata dei sovraccarichi e dei punti di fissaggio.

2. Risposta termica
La presenza dei pannelli altera la distribuzione del calore sul tetto. È essenziale verificare che le dilatazioni termiche delle lastre metalliche non vengano ostacolate, soprattutto nei punti di sovrapposizione.

3. Longevità
La copertura deve mantenere le proprie prestazioni per almeno vent’anni. Qualsiasi intervento successivo, come smontaggi parziali, comporterebbe costi elevati, rischi di danni e interruzioni della produzione energetica.

4. Accessibilità
Un impianto fotovoltaico riduce la possibilità di accesso a zone critiche della copertura, come i canali di raccolta dell’acqua piovana. È fondamentale progettare camminamenti e passaggi per permettere la manutenzione.

5. Funzionalità del manto
Le installazioni impiantistiche non devono compromettere la funzionalità del tetto. I percorsi dei cavi, le cassette e gli inverter vanno collocati con attenzione per evitare interferenze con l’impermeabilizzazione e lo smaltimento delle acque.

6. Impermeabilità
I punti di fissaggio devono essere realizzati nella parte alta delle greche, lontano dalle zone di scolo, con sistemi di guarnizione adeguati e compatibili con i materiali del manto.

7. Capacità idraulica e accumuli
La presenza dei pannelli può influenzare negativamente il deflusso dell’acqua o causare accumuli di neve. In alcune condizioni, i pannelli agiscono da “paraneve”, concentrando i carichi in punti critici.

Sicurezza elettrica: un aspetto spesso trascurato

La copertura metallica può fungere da gabbia di Faraday, ma la presenza del fotovoltaico modifica lo scenario elettrico. I progettisti dell’impianto devono tenere conto di questo aspetto per garantire la sicurezza da scariche atmosferiche.

Installare un impianto fotovoltaico su una copertura richiede un approccio integrato e multidisciplinare. La collaborazione tra progettista dell’impianto, tecnico della copertura e direzione lavori è la chiave per garantire efficienza energetica, durata nel tempo e sicurezza. Solo così è possibile sfruttare appieno i benefici dell’energia solare, evitando problematiche strutturali o manutentive future.