HOTEL SHERATON PARCO DE' MEDICI DI ROMA

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  • Progetto: Reconsult di Roma
  • Località: Roma
  • Prodotto: Alubel 28
  • Materiale: alluminio preverniciato
  • Finitura: bianco crema
  • Per la realizzazione del terzo corpo del complesso dell’hotel Sheraton Parco de’ Medici di Roma, i progettisti hanno scelto di confrontarsi con gli edifici esistenti giocando sulla volumetria e sulla composizione architettonica, ma la vera differenza l’ha fatta la scelta del materiale. A fianco dell’intonaco e del tufo, per coperture e pareti esterne spicca l’impiego delle lastre metalliche di rivestimento dei sistemi integrati Alubel.

    Il golf hotel Sheraton Parco de’ Medici di Roma, situato fuori dal centro urbano nelL’area periferica della Magliana, in posizione strategica lungo l’asse che collega la capitale all’aeroporto di Fiumicino e vicino al quartiere direzionale Eur, ha accostato al complesso preesistente da due edifici una terza costruzione, realizzata ex novo dall’impresa Stile Costruzioni su progetto esecutivo della società Reconsult di Roma (con la direzione artistica dell’architetto Giovanni Rebecchini). L’edificio, alto circa 15 metri, conta 5 piani (4 fuori terra e uno interrato).

    I rivestimenti metallici

    L’intervento relativo all’involucro con lastre metalliche, eseguito da squadre composte da 6 persone dell’impresa So.Ind., si è svolto secondo alcune semplici fasi di posa e di completamento dell’opera. Nel caso della copertura, da 4mila m2, caratterizzata dal profilo arrotondato e con finestre aperte sulle falde inclinate, le lastre grecate Alubel 28 di alluminio preverniciato di colore bianco crema, spessore 7/10, sono state posate su un pacchetto che ha previsto la posa di elementi a omega di acciaio zincato sullo scheletro strutturale di cemento armato, a interasse di circa 1,20 m di altezza 30 mm, con interposti fogli di polistirene estruso per l’isolamento termico, arcarecci metallici e una bandella dielettrica da 3x50 mm. Il fissaggio è avvenuto tramite viti di acciaio inox con struttura sottostante di acciaio zincato. Le lattonerie di alluminio preverniciato a spessore 10/10 poste in corrispondenza delle gronde di falda incassate e dei terrazzini chiudono il sistema conferendo unitarietà di insieme.
    Stesso principio per la realizzazione dei rivestimenti di facciata, 1.000 m2 di superficie in tutto, dove a partire dall’utilizzo dello stesso profilo posizionato in orizzontale la struttura (ancorata direttamente alla struttura della muratura con tasselli chimici) è costituita da una baraccatura di lamiera zincata da 15/20 decimi e interasse da 1,5 m. Le lastre a parete sono state applicate con greche in direzione orizzontale e verticale per ottenere l’effetto estetico voluto dal progettista. Per rafforzare la precisione del dettaglio di finitura in corrispondenza degli spigoli arrotondati, le lastre  sono state lavorate con tacchettatura fino a raggiungere il raggio di curvatura previsto. La flessibilità di adattamento delle lastre alle diverse sagome dell’edificio è stata sfruttata anche per la definizione dei riquadri delle finestre: dove la facciata cambiava aspetto è stata seguita la linea con le lastre Alubel, di fronte alle aperture è stata mantenuta la lastra aperta.